Numero 2 Ottobre 10, 1998


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I Roosters cominciano il campionato dalàsecondo tempo. Tanto ci vuole a staccare Gorizia, che comunque non Φ il materasso che tutti predicevano. Nel primo tempo la carretta la tira Veljiko Mrsic, che ci mette molto di suo, ma anche tanto di Timinskas, il cui motto in difesa Φ "prego, fai pure". Il suo ventello tiene a galla Varese, che non ha tantissimo dal fantastico duo Pozz e Menego, ma trova il solito monumentale Sandro De Pol. Dall'altra parte Pecile ci dimostra che i playmaker piccoli, veloci e con una faccia tosta siderale in Friuli vengon su a piΦ sospinto. Il ragazzo gioca una buona partita d'esordio, cos∞ come una buona partita la giocano tutti gli altri Goriziani. Mian, sotto gli occhi del C.T. Tanjevic, sfodera una partita buona, in cui spesso ha provato a portare palla, seguendo l'ultima moda lanciata a Bologna, dove non si trova pi∙ una squadra in cui le guardie non portino palla. Nel secondo tempo Varese cresce e Gorizia frana sotto la velocitα e l'atipicitα del gioco varesino. De Pol porta fuori un lungo, lo batte regolarmente e poi decide sul da farsi: scarichi, entrate delle sue, falli subiti, tutto finisce nel carniere di Varese, che alza anche la pressione difensiva, raddoppiando spesso sui due pivot, colpevoli di rallentare spesso il gioco, e recuperando palloni come nocciole. Sul lato dei singoli da rimarcare in positivo Cecco Vescovi, lepre imprendibile in contropiede, a cui fa da contraltare l'ennesima prova cos∞ cos∞ di Santiago, che intimidisce poco e commette falli e passi che non commettono neanche al minibaket. Dall'altra sponda da segnalare la virgola di Tonut, preso non certo per questo scopo, e l'inesistenza di Nobile. Ora, Nobile ha cambiato ormai 5 squadre tra A1 e A2 e non ha mai combinato nulla: siamo sicuri che sia giusto continuare a scommetterci sopra?
Mrsic si presenta e Gorizia si piega
Ecco il tabellino di Gorizia- Varese 73-90